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Come evitare che la tua auto si scaldi troppo sotto il sole

25 Luglio 2024 Commenti disabilitati su Come evitare che la tua auto si scaldi troppo sotto il sole By Stefano Boratta

Lasciare l’auto parcheggiata al sole può trasformarla in un forno su quattro ruote, ma ci sono alcune misure che puoi prendere per mitigare il calore accumulato nell’abitacolo.

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Ecco alcuni consigli:

Utilizza un parasole: Applica un parasole al parabrezza per ridurre l’irraggiamento solare diretto.


Finestrini leggermente aperti: Se possibile, lascia i finestrini leggermente aperti per favorire il ricambio d’aria e far uscire l’aria calda.


Pellicole oscuranti per vetri: Installa pellicole oscuranti sui vetri per filtrare i raggi solari e ridurre il riscaldamento.


Fai uscire l’aria calda: Prima di salire a bordo, apri tutte le portiere per qualche minuto per far uscire l’aria calda accumulata nell’abitacolo.


Condizionatore e temperatura:


Durante la guida, tieni i finestrini abbassati per far uscire l’aria calda. Successivamente, chiudi i finestrini e imposta il condizionatore alla temperatura desiderata!

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Ecobonus 2024 per auto nuove e usate

9 Luglio 2024 Commenti disabilitati su Ecobonus 2024 per auto nuove e usate By Stefano Boratta

Dal 3 Giugno 2024 via all’Ecobonus, incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi e usati a basse emissioni, incluse auto, moto e veicoli commerciali.

Come funziona ?

Per chi acquista un’ auto nuova ha diritto a incentivi maggiori in caso di rottamazione di un veicolo ante Euro4 e con ISEE inferiore a 30.000 Euro.

Per chi invece acquista un’auto usata il contributo corrisponde a 2000 euro purché la vettira sia Euro 6 con emissioni fino a 160g/km e con un valore massimo di 25.000 Euro
con rottamzione di un’auto ante Euro 4.

Incentivi stanzianti anche per l’acquisto di moto elettriche ( 32 milioni di euro) e per le moto a coìmbustione interna (5 milioni)

Per i veicoli commerciali invece è previsto un fondo di 53 milioni di Euro per le PMI italiane.

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Il bonus è legato al tipo di alimentimentazione così suddiviso :

-0-20 g/km: include tutte le auto elettriche e alcune auto plug-in.
Il prezzo massimo per queste auto è fissato a 42.700 euro.
Il fondo per questo tipo di vetture è esaurito dopo 9 ore la pubblicazione del decreto!

Non sarà più possibile acquistare un’auto elettrica con l’Ecobonus.

-21-60 g/km: Comprende le auto plug-in. Il prezzo massimo per queste auto è di 54.900 euro.

-61-135 g/km: Comprende modelli mild e full hybrid, benzina, diesel, GPL e metano, di dimensioni compatte.
Il prezzo massimo è fissato a 42.700 euro.

Tabella incentivi auto

Incentivi per veicoli commerciali: Gli incentivi in questo caso sono legato alla tipologia di alimentazione e alla portata del veicolo.
Vantaggioso per le piccole e medie imprese (PMI) che desiderano aggiornare la loro flotta di veicoli.

Incentivi per veicoli usati: l’incentivo per l’acquisto di un’auto usata Euro6 è disponibile solo se la vettura non è stata precedentemente oggetto di contributo ecobonus.
Obbligataria la la rottamazione di un veicolo Euro4 o ante.

Incentivi per moto: Per le moto, il contributo dipende dal prezzo d’acquisto e dall’eventuale rottamazione.

Gli incentivi non sono illimitati, quindi correte!

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Bmw iX: il suv elettrico top della comodità

8 Luglio 2024 Commenti disabilitati su Bmw iX: il suv elettrico top della comodità By Stefano Boratta

La BMW iX è un SUV elettrico impressionante che unisce design all’avanguardia, tecnologia avanzata e prestazioni eccezionali.
Ecco alcuni dettagli chiave sulla BMW iX:

Autonomia: La iX offre un’impressionante autonomia elettrica fino a 435 km.
Gruppo motopropulsore: La iX presenta l’innovativa tecnologia eDrive di BMW, con un potente motore elettrico da fino a 523 cavalli.
La sua accelerazione è notevole, passando da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi!

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Caratteristiche:
La iX xDrive40 Sport Edition include funzionalità come il Comfort Access System, i sedili anteriori multifunzione e il Parking Assistant Plus.
La iX xDrive40 Balance aggiunge un sistema audio Harman Kardon Surround Sound e un Pacchetto Riscaldamento Comfort per i sedili anteriori e posteriori.
La versione di punta iX M60 Signature vanta BMW Laser Light e un sistema audio Bowers & Wilkins Diamond Surround Sound.

Ricarica veloce: ricarica veloce in Corrente Continua DC (Modo 4) può essere eseguita su stazioni di ricarica con standard CCS Combo2, consentendo un 80% di ricarica in circa 30-60 minuti!

Gli interni della BMW iX sono un vero punto di forza, offrendo spazio generoso, materiali di alta qualità e tecnologie innovative

Illuminazione Ambientale Multicolore: Puoi personalizzare l’atmosfera con luci ambientali regolabili.
Specchietto retrovisore autoanabbagliante: Per una visione chiara anche di notte.
Apriporta universale per garage: Un comodo accessorio per la tua casa.
Tetto panoramico Eclipsing Sky Lounge: Un ampio tetto in vetro che crea un’atmosfera luminosa nell’abitacolo.
Climatizzatore automatico a quattro zone con precondizionamento: Per il massimo comfort sia per il guidatore che per i passeggeri.
Sedili anteriori riscaldati a tre livelli: Per affrontare le giornate più fredde con calore e comfort.
Inoltre, gli spazi generosi, i sedili di nuova concezione e il tetto panoramico straordinariamente ampio creano un’atmosfera lussuosa su tutti e cinque i posti a sedere.

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La BMW iX presenta diversi punti di forza che la distinguono dai concorrenti:

Design Innovativo: La iX ha un design futuristico e distintivo, con una grande griglia a doppio rene e linee fluide.
Questo la rende immediatamente riconoscibile e attraente.
Tecnologia Avanzata: La iX è dotata di tecnologie all’avanguardia, come il sistema di infotainment BMW iDrive 8, che offre un’esperienza utente intuitiva e personalizzabile.
Materiali Sostenibili: BMW ha utilizzato materiali sostenibili per gli interni della iX, come la pelle vegetale e il legno certificato FSC.
Questo la rende una scelta ecologica.
Prestazioni Potenti: Con una potenza fino a 523 cavalli, la iX accelera rapidamente e offre una guida dinamica.
L’autonomia fino a 435 km la rende adatta anche per lunghi viaggi.
Comfort e Spazio: L’interno della iX è spazioso e lussuoso, con ampi sedili e materiali di alta qualità.
Il bagagliaio offre una capacità di carico adeguata per le esigenze quotidiane.

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Fiat Grande Panda! 11 luglio la presentazione in Italia

26 Giugno 2024 Commenti disabilitati su Fiat Grande Panda! 11 luglio la presentazione in Italia By Stefano Boratta

La Fiat Grande Panda è un nuovo modello che sarà prodotto in Serbia a partire dalla seconda metà di luglio.
Questa vettura del Segmento B, più grande della Panda attuale, affiancherà la generazione attuale chiamata Pandina,
che continuerà a essere prodotta a Pomigliano d’Arco fino al 2027.
La nuova Grande Panda sarà presentata l’11 luglio a Torino, in occasione del 125º anniversario della fondazione di Fiat

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Il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, ha dichiarato che il modello sarà assemblato nello stabilimento di Kragujevac e rappresenterà un grande incentivo per lo sviluppo e il progresso non solo della regione di Sumadija, ma per l’intera Serbia.
La vettura avrà una lunghezza di 3,99 metri (rispetto ai 3,65 metri della generazione attuale) e sarà basata sulla piattaforma Smart Car,
con probabili motorizzazioni mild hybrid da 48 Volt e una versione completamente elettrica con un propulsore da 113 cavalli e oltre 300 km di autonomia.

La vettura sarà presentata l’11 luglio a Torino, in occasione del 125º anniversario della fondazione di Fiat.

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Auto e Covid19 come sara’ il futuro

1 Maggio 2020 Commenti disabilitati su Auto e Covid19 come sara’ il futuro By Stefano Boratta

Come cambierà il settore auto automotive dopo il covid19

Ci saranno prezzi pazzi dopo la crisi?

Le auto avranno un valore marginale nella nostra vita?

Le auto incidentate verranno sempre riparate o scartate?

Ci saranno restrizioni alla circolazione?

Oppure 

Ci sarà il boom economico 

Le persone realizzeranno il loro sogno acquistando finalmente l’ auto amata

Spenderanno di più perché forse si è capito che risparmiate molto non vale la pena

Vivere come se non ci fosse un domani

A voi i commenti

Io vedo il bicchiere mezzo pieno 

Voi?

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«Auto in crisi epocale, serve la rottamazione per battere il coronavirus»

5 Aprile 2020 Commenti disabilitati su «Auto in crisi epocale, serve la rottamazione per battere il coronavirus» By Stefano Boratta

Abbiamo parlato con parlato della crisi in atto con Gianluca Italia, amministratore delegato Overdrive e con Roberto Pietrantonio, managing director di Mazda Motor Italia per avere un quadro della situazione.

A marzo, a causa del lockdown generato dal coronavirus, ha visto le immatricolazioni praticamente azzerate e aprile vedrà uno scenario ugualmente drammatico. In marzo le immatricolazioni in Italia hanno registrato un calo di quasi l’86% (appena 28.326 unità). Un livello analogo un livello paragonabile a quelli dei primi anni ’60 del secolo scorso quando il processo di motorizzazione di massa nel nostro Paese stava muovendo i primi passi. Secondo Unrae, l’associazione dei costruttori stranieri, il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’intero sistema, che si trova già ad affrontare problemi come costi fissi elevati, scarsa marginalità.

L’associazione ipotizza due possibili scenari: una chiusura totale fino a tutto maggio comporterebbe un calo del 32% (a 1,3 mln di unità nel 2020) e con un prolungamento a tutto agosto porterebbe il mercato soglia del milione di unità segnando un -46%.

Abbiamo parlato della crisi in atto con Gianluca Italia, ex capo di Fiat Emea e ora amministratore delegato della concessionaria Overdrive e con Roberto Pietrantonio, managing director di Mazda Motor Italia per avere un quadro della situazione dal punto di vista di chi è sul mercato e da quello di brand importante ma dai volumi contenuti.

Quale è la situazione attuale? Sia, e da quello del mercato dall’osservatorio di una realtà milanese?
“La situazione – afferma Gianluca Italia – è estremamente difficile per tutti, indipendentemente dal brand o dai volumi, dai generalisti a quelli più di nicchia e premium come Mazda, sono nel medesimo stato. Non c’è possibilità di vendita al netto di quelle fatte via web. Come concessionaria ci siamo strutturati per favorire la vendita online ma questo ha dei forti limiti: sicuramente il cliente può reperire tutte le info di cui ha bisogno sul web – caratteristiche di prodotto, prezzo, valutazione dell’usato, tempi di consegna – ma per finalizzare l’acquisto ha bisogno di vedere dal vivo l’auto e, ovviamente, vuole provarla, non si può prescindere da questo.
Stessa cosa per il service, stiamo creando una lunga coda di clienti che vorrebbero usufruire di servizi come riparazione o tagliandi, ma è tutto bloccato. E la situazione è più drammatica in Lombardia e nell’area milanese duramente colpita dal coronavirus.”

“A soffrire di più in questo momento – dice Roberto Pietrantonio – sono ovviamente le concessionarie che sono più esposte. Tante aziende in Italia, circa 1400 con un giro di affari che ha un peso significativo sul PIL e 120.000 persone impiegate, con un conseguente impatto economico importante. Il mercato è fermo e le concessionarie accusano una grave crisi di liquidità. Per questo, noi di Mazda Italia abbiamo cercato, insieme al nostro partner Santander, di sostenerli da subito concretamente con misure finanziarie per agire sulla dilazione dei pagamenti o anticipando delle somme da parte nostra verso di loro. L’effetto combinato delle misure consente ossigeno alle concessionarie al momento presente, ma si rendono necessarie azioni ulteriori, considerando che le concessionarie sono ferme. Mazda ha cercato, nel suo piccolo, di fornire il proprio contributo – siamo un brand con circa lo 0,7% di quota del mercato in Italia – ma abbiamo cercato di agire in brevissimo tempo per tutelare il business, con grande apprezzamento degli imprenditori nostri partner”.

1 aprile 2020

(AdobeStock)
  1. immatricolazioniAuto, crollo dell’85,4% sul mercato italiano per colpa del Covid-19di Filomena Greco

Cosa accadrà dei prossimi mesi?
“La ripresa sarà molto lenta, prevediamo – dichiara Italia – fino al mese di agosto incluso – un fatturato tra il 20% e il 30% rispetto alla normalità, con la speranza che nell’ultimo trimestre le vendite ripartano. Possiamo sperare in un fatturato del 50-60% fino alla fine dell’anno se lo stato interverrà con misure di supporto come la rottamazione”.

“Stiamo osservando con attenzione ciò che sta accadendo in Cina e le dinamiche che si sono verificate con i primi segnali di ripresa – avverte Pietrantonio – . Ovviamente il contesto economico è totalmente diverso ma sicuramente il comportamento di acquisto dei clienti può essere indicativo. C’è una maggiore attenzione al mezzo privato dovuta alla distanza sociale a cui siamo e saremo costretti a lungo e c’è un forte interesse verso le vendite online. È proprio sulle vendite online che ci stiamo concentrando in questo momento insieme alla rete dei concessionari per mettere la multicanalità a disposizione dei clienti. Infine, il contesto economico è fondamentale e l’auspicio è che ci sia la dovuta attenzione da parte del Governo italiano e delle istituzioni europee con le giuste misure per fare ripartire il mercato e dare fiducia ai consumatori. Su questo ultimo punto auspichiamo misure veramente importanti considerando il peso molto rilevante del settore sul PIL”.
“C’è – continua Italia – un’analisi molto interessante del Cerved che stima l’impatto del coronavirus fornendo due scenari: uno più ottimistico, che prevede una perdita del 25% per il settore auto; l’altro, più pessimistico ma forse più reale, che stima una perdita del 55% ma, molto probabilmente, sarà anche più alta di questa, con la Lombardia come la regione più penalizzata in assoluto.

Quanto ossigeno hanno ancora i concessionari? E le case?
“Dipende molto dal concessionario e dal patrimonio netto – dichiara Italia. Un concessionario di medie dimensioni credo riesca a resistere tre mesi ma poi, per poter ripartire, ha bisogno di misure a capital incentive, ovvero di supporto alla liquidità”. “Certamente – sostiene Pietrantonio – anche le case subiscono importanti ripercussioni, dovendo riadeguare i volumi produttivi alla domanda calata drasticamente, con tutte le conseguenze del caso. La diffusione mondiale del virus non aiuta poi a compensare volumi e profitti su differenti aree geografiche, quindi si prospetta un anno molto doloroso per l’intero settore”.

Quali sono strategie per la ripresa?

Secondo Pietrantonio servirebbe “una ricetta molto ampia, con iniezione robusta di risorse per dare fiducia e serenità ai consumatori, gran parte dei quali sono a loro volta colpiti dalla crisi economica. Idee da parte dei Costruttori ce ne sono tante e più volte sono state poste all’attenzione del Governo, come ad esempio il supporto ai privati – canale di acquisto già in sofferenza a gennaio e febbraio – tramite estensione dell’eco-bonus a fasce emissive più ampie e quello alle aziende tramite allineamento alle logiche fiscali applicate quasi in tutta la UE tranne che in Italia”.

“Ritengo – afferma Italia – ci siano due strategie per la ripresa. Innanzitutto una che definisco di “pronto soccorso” sui costi fissi. Ovvero il supporto alla liquidità prima menzionato ed estendere a tutti i concessionari l’accesso ai finanziamenti a tasso zero che l’ultimo decreto governativo ha definito. Non è realistica la distinzione tra piccole e medie imprese e grandi imprese. Siamo aziende con elevato fatturato ma anche con margini molto bassi, in media dell’1-1,5 e dovremmo per questo essere inclusi nella misura e non essere considerati in base al fatturato.
L’altra area importante sulla quale agire è il costo del personale. Oltre alla cassa integrazione che è sicuramente una misura apprezzabile, è necessario il supporto anche relativamente al pagamento dei contributi dei dipendenti, perché la ripresa sarà molto lenta e graduale”.
Infine, il supporto per gli affitti: il credito di imposta al 60% deliberato per la categoria dei piccoli negozianti sarebbe fondamentale per noi concessionari, perché è sui locali e sulle manutenzioni che sosteniamo i costi più elevati, spazi enormi che allo stato attuale non producono reddito. Per la ripartenza vera, infine, la misura è la rottamazione statale”.
Secondo Pietrantonio servirebbe “una ricetta molto ampia, con iniezione robusta di risorse per dare fiducia e serenità ai consumatori, gran parte dei quali sono a loro volta colpiti dalla crisi economica. Idee da parte dei Costruttori ce ne sono tante e più volte sono state poste all’attenzione del Governo, come ad esempio il supporto ai privati – canale di acquisto già in sofferenza a gennaio e febbraio – tramite estensione dell’eco-bonus a fasce emissive più ampie e quello alle aziende tramite allineamento alle logiche fiscali applicate quasi in tutta la UE tranne che in Italia”.

Serve dunwue una rottamazione?

Da più parti, dunque nel settore automotive si chiede verso un meccanismo di sostegno alle vendite. I due manager ritengono che il ricorso alla rottamazione potrebbe essere una soluzione che stimoli in maniera importante i consumatori, ma è necessario che sia aperta, ovvero che non includa solo le vetture elettriche o ibride, ma anche i benzina e i diesel di ultima generazione, perché in questo momento storico dobbiamo parlare a tutti e non solo a una ristretta nicchia di clienti. In ogni caso Mazda sosterrà le posizioni dell’associazione di cui fa parte, l’UNRAE.
4.È il caso di continuare a spingere, in Italia e tanto più in Europa, sulla riduzione della CO2? Cosa pensate di una eventuale moratoria sulle emissioni UE?

“Credo – dichiara Italia – sia indispensabile una moratoria di almeno un anno, per permettere alle Case di utilizzare le proprie risorse in azioni di supporto ai concessionari con attività di comunicazione e promozione per stimolare la domanda. Per Pietrantonio invece “È importante che vengano riconsiderate le priorità del settore auto in questo momento e sicuramente la situazione attuale lo mette fortemente in crisi e ne mina la sopravvivenza. Abbiamo bisogno di scelte coraggiose e una moratoria da parte della UE darebbe respiro alle Case e permetterebbe loro di investire le risorse per tutelare il business compromesso, senza necessariamente pregiudicare il percorso virtuoso che le tematiche ambientali seriamente pongono”


Quando e se ci sarà la ripresa, quale sarà la geografia del mercato post coronavirus? Su quali segmenti si concentrerà? Vedremo una discesa del segmento premium e un downsizing verso i segmenti B e A?

“La ripresa sarà molto probabilmente – dice Italia nell’ultimo trimestre dell’anno se stimolata da incentivi statali nel periodo giugno-dicembre. Non credo ne risentirà il segmento premium che sicuramente vedrà un rallentamento ma riprenderà a meno che le aziende non si orienteranno verso vetture di segmento più basso per la propria flotta. La vera difficoltà sarà per i generalisti, visto che come per tutte le crisi, le fasce della popolazione che ne risentono e soffrono di più sono da sempre quelle a reddito più basso.

“La situazione è molto fluida – sostiene Pietrantonio -. Ed è difficile fare proiezioni allo stato attuale. Molto dipenderà dalle misure governative, in particolare dagli incentivi alle auto. La proposta dell’UNRAE al Governo sembra rivolgersi verso vetture con fasce di emissioni basse e, quindi, potrebbe favorire i segmenti piccoli. Tuttavia, sarebbe necessario un intervento su tutti i segmenti per permettere all’intero settore di ripartire”.

fonte:ilsole24ore.com

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Auto, al via ecotassa 2019 per modelli inquinanti: ecco la guida

2 Ottobre 2019 Commenti disabilitati su Auto, al via ecotassa 2019 per modelli inquinanti: ecco la guida By Stefano Boratta

Colpite tutte le auto nuove che hanno emissioni superiori a 160 g/km di CO2. Si paga da 1500 a 2500 euro. Bonus fino a 6000 euro per le elettiche

Alla fine è arrivata. Dopo mille polemiche, proteste e benedizioni, la famosa Ecotassa è realtà. Diciamo subito che riguarda solo le auto nuove (nulla cambia per quelle che già circolano), e che lo schema di funzionamento, in sintesi, è questo: chi compra una vettura nuova con emissioni di 161-175 g/km (molte Jeep, Bmw, Audi e Mercedes a benzina) paga 1.100 euro, che poi diventano:
1.600 euro per le vetture con emissioni tra i 176 e i 200 g/km (quasi tutti i maxi suv a benzina)
2.000 euro per le vetture con emissioni da 201 a 250 g/km (quasi tutte le Porsche e le sportive)
2.500 euro per le vetture con emissioni oltre 250 g/km (quasi tutte le Ferrari e le Lamborgini). Le auto al di sotto dei 161 g/km di CO2 non pagano

fonte:larepubblica.it

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